La prova serve a poco in quanto per essere un ottimo utilizzatore di apparecchio acustico ci vogliono in media 4 mesi di riabilitazione. In un mese (di solito è questo il periodo di prova) è impossibile farvi sentire tutto come si dovrebbe. Qualora si decida per questa soluzione, il consiglio è di valutare i miglioramenti ottenuti e la professionalità del centro acustico e non sperare di poter risolvere completamente il problema in così poco tempo (se si pensa a quanto lavoro occorre al fisioterapista per riabilitare un braccio tenuto immobile per 30 giorni dopo una frattura, è impossibile sperare che un problema che in media persiste da 5/10 anni possa essere risolto in un mese).
Le protesi acustiche vengono regolate da esperti audioprotesisti tramite computer attraverso l'utilizzo di un software specifico.
No, le nuove tecnologie digitali hanno dei controlli sofisticati che, se ben utilizzati, non fanno fischiare le protesi. Qualora le protesi iniziassero a fischiare occorre recarsi dall'audioprotesista e sottoporsi a una visita per verificare la regolazione.
All'inizio del percorso riabilitativo questi effetti possono presentarsi. Il motivo è che non si è più abituati a sentire (è chiaro che il fastidio non deve essere eccessivo altrimenti inficerebbe la comprensione della parola). Con il passare dei giorni questi fastidi devono diminuire gradualmente fino a scomparire.
Assolutamente no! L’apparecchio acustico è lo strumento utilizzato per riabilitare l’udito. Permette di migliorare la percezione e di velocizzare le attività comunicative del nostro cervello.
No è impossibile. Se si è motivati a recuperare il nostro udito e se si seguono i consigli datici durante il percorso riabilitativo, non esistono persone che non possono beneficiale degli apparecchi acustici. Il lavoro dell'audioprotesista è quello di mettere in condizione il paziente di tornare a sentire dimenticandosi di avere l'apparecchio addosso.
Sono due procedure differenti e troppo lunghe da spiegare qui sul sito. Prenda un appuntamento con un membro del nostro staff che sarà lieto di spiegarle tutte le procedure burocratiche atte al rimborso.
Sì, è buona norma recarsi nel centro di riferimento per una manutenzione periodica in cui andranno sostituite le componentistiche plastiche e pulito il corpo dell'apparecchio (filtri, contatti). Noi consigliamo di eseguire queste manutenzioni ogni 3 / 4 mesi.
La durata delle pile dipende dal modello: si va dai 2 o 3 giorni per apparecchi interni all'orecchio fino ai 20 giorni di alcuni apparecchi esterni. Oggi è possibile optare per soluzioni ricaricabili giornalmente (che tolgono al paziente l’incombenza di sostituire la batteria periodicamente)
Gli apparecchi di oggi sono in grado di riprodurre fedelmente le informazioni trasmesse da questi dispositivi.